:: Incubo premonitore, Marcello Tropea, (Todaro, 2014) a cura di Viviana Filippini

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indexGiovanni Orsi, tenente dei Carabinieri, trasferitosi a Gallarate dopo aver lavorato per anni nei ROS è il protagonista di Incubo premonitore di Marcello Tropea edito da Todaro. L’uomo è tormentato da un terribile incubo che lo visita quasi ogni notte: lui è rinchiuso in un tugurio buio, stretto e non riesce a trovare la via di fuga. Orsi è ossessionato e intimorito da questa terrificante visione perché ha una strana sensazione che prima o poi qualcosa di simile accadrà. Quello che pero il protagonista non può sapere è se la vittima sarà lui o qualcun altro. Sogni cupi a parte, il tenente Orsi entra in gioco quando viene chiamato ad indagare sulla misteriosa morte di un fotografo milanese, il cui copro senza vita vien trovato da un extracomunitario lungo il viale alberato di un piccolo centro della provincia di Varese. Chi è la vittima? Perché è stato ucciso con un colpo al cuore mentre faceva joggin? Ma soprattutto cosa nasconde questo professionista che passava i propri week-end nel paese di provincia, per motivi – così sembra- romantici? Orsi tenterà di sbrogliare l’ intricata matassa, nonostante una serie di imprevisti che incontrerà durante l’indagine. Il ritmo del romanzo di Marcello Tropea è un crescendo, nel senso che Incubo premonitore ha un incipit un po’ lento e man mano che il protagonista si getta a capofitto nella ricerca dal colpevole, la trama comincia a velocizzarsi con un crescendo di tensione emotiva che sta attorno all’indagine. Questo cambiamento di ritmo è dato dall’insorgere sulla scena di personaggi che movimentano la trama narrativa con il loro agire tutto convogliato alla messa in crisi della risoluzione del caso. C’è la bella ballerina irlandese dai capelli rossi che fa perder la testa al fotografo. Poi, accanto a lei, a complicare la vita ad Orsi arrivano un probabile camorrista, un magnate egiziano e un ex collega dei ROS. Tanti sono i personaggi che irrompono sulla scena e che ruotano attorno alla vittima. Di loro però il lettore scoprirà ben poco, perché l’autore ci fornisce per loro solo quelli che sono i tratti essenziali, come se quello che interessasse in modo maggiore allo scrittore fosse la volontà di porre sotto la lente d’ingrandimento la vittima per scandagliare e mettere a nudo tutta la sua vita. Il sogno – e non rimarrà tale- che tormenta Orsi è un interessante espediente narrativo utilizzato per indagare le paure della mente umana e l’empatia che a volte si può scatenare, anche a livello inconscio, con le persone che si incrociano nella propria vita. Il tenente Orsi e i colleghi devono affrontare ostacoli (imprevisti, mancanza di indizi e difficoltà a trovare prove davvero utili alla risoluzione del caso) di ogni tipo che li catapultano in situazioni dalle quali emerge la fallibilità del genere umano. Incubo premonitore di Marcello Tropea è la conferma della volontà dell’ editore Todaro di dare spazio al genere giallo poliziesco, aggiungerei quotidiano e credibile, nel quale – e questo libro ne è la conferma- la risoluzione del caso è sì complessa, ma ogni tassello che la compone è molto simile, per ritmi e situazioni, alla vita di ogni giorno.

Marcello Tropea è nato a Somma Lombardo (VA) nel febbraio del 1957. Ha iniziato a scrivere brevi racconti nel 2007 senza un motivo scatenante apparente. Nel 2009, con Excogita Editore, ha pubblicato il romanzo d’esordio Valigie senza spago e con Todaro editore il giallo Incubo premonitore con protagonista il tenente dei carabinieri Giovanni Orsi.

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Una Risposta to “:: Incubo premonitore, Marcello Tropea, (Todaro, 2014) a cura di Viviana Filippini”

  1. Incubo premonitore su liberidiscrivere - Todaro EditoreTodaro editore Says:

    […] Grazie a Viviana Filippini per la recensione del romanzo di Marcello Tropea, pubblicata su liberidiscrivere. Per leggerla tutta (e ne vale la pena), cliccare qui. […]

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